Prendendo spunto dal famoso ordine militare “sciogliete le righe”, Stefano Taccone costruisce tutto un mondo attuale pervaso dalle ipocrisie e dalle abitudini che condizionano l’uomo contemporaneo nella sua vita sociale e nel contesto di una realtà omologante e oppressiva, che limita libertà di idee e di comportamenti.
Sciogliete le rime è una raccolta poetica arguta, intelligente, provocatoria persino. Sono versi di denuncia, che mostrano come tutti noi siamo ancora condizionati a certi schemi ripetitivi e banali, a volte privi di ogni illuminazione e creatività personale. Taccone utilizza molto bene un linguaggio poetico ritmato, con giochi di parole basato anche su rime e assonanze, nonché con termini mutuati dal mondo telematico odierno. Un viaggio divertente ma amaro nella realtà di un mondo che sta perdendo i suoi veri valori fondanti, e che Taccone descrive con la speranza che ognuno possa sciogliere le righe e indirizzarsi finalmente verso un mondo non più compartimentato e omologato, ma libero e autenticamente umano.
Storia di un
tastinero
Tastiera
tasti
che tastano
attraverso test
le teste bianche
e le teste nere
i tasti veri
e i tasti virtuali
le testine oscillanti
e le testate nucleari
che radono al suolo
dalla testa in giù
tasti di un bankomat
tasti di un pos
tasti di numeri
e tasti di lettere
tasti che preparano
fasti a caratteri speciali
testi laterali
allineamenti orizzontali
tasti di un pianoforte
cui spuntano le ali
e non hai più pretesti
per testoni molesti
***
Strategie di
invalidazione
Ottieni una username
e scegli una password
per il tuo profilo spam
«Io sono Sam»
questa parola non va bene
almeno un carattere numerico
e un carattere spettrale
questa parola è troppo breve
ogni tre cateratte letterarie
una cifra risultante
dalla combinazione algoritmica
tra la data e l’ora di nascita
e il ritmo di crescita
delle tue cellule epiteliali
solo così i tuoi dati
saranno preservati
non è una questione ritmica
certo potresti dimenticare
è complesso da memorizzare?
allora tutti questi rogiti
digitali su uno spazio neutrale
ma che sia ben chiuso a chiave
ancora una volta virtuale
sequenza suggerita:
chiocciolina predone nero freccia in basso
o minuscola con accento circonflesso
poi un tasto che ti venga di riflesso
virgoletta rossa inclinata e spazio vuoto
sole calante torre repressa simbolo di moto
cornicina arancione e fiore di loto
zeta maiuscola con cediglia
arancino verde e sagoma di quadriglia
infine il simbolo che più ti piglia
ora ricopia nello spazio apposito
impossibile continuare
inserisci il pedice fecale
e poi spremi invio
ommiodio
risulta inconsistente!
meglio contattare
il numero pisello
***
Sciogliete le rime
Parlamento ameba
ipnotizzato dai gas
di un banchiere di cuore
ma il fuoco nocivo
non gira solo là
avvampa deciso
nelle città e nei campi
scava i letti dei fiumi
rende semplice il guado
la chiamano siccità
puntuali le fiamme
avvolgono i boschi
come ogni santa estate
hanno la stessa potenza
delle armi di difesa
magari preventiva
la stessa distesa
di sterilità diffusa
si apre all’orizzonte
vi chiedo un favore
che non vi so fare
sciogliete le rime
stento ancora a dire
che le cose di prima
non ci saranno più
sciogliere per poi
precipitare in un indistinto
smetterla per vivere
senza alcun formalismo
chiudere per meglio
avvertire luce dentro
ma poi resto ancora
sospeso al cangiare
del mondo che pare
ancora prematuro
per smettere di sparire
(Testi tratti da Sciogliete
le rime, di Stefano Taccone, Campanotto Editore, 2023)
Stefano Taccone è nato a Napoli nel 1981. È dottore di ricerca in Metodi e metodologie della ricerca archeologica e storico-artistica. È attualmente docente di Storia dell’arte alle superiori. Ha pubblicato libri di saggi sull’arte, romanzi e raccolte poetiche. Collabora stabilmente con alcune importanti riviste online.
Recensione attenta e precisa. Descrive bene l'opera di Stefano Taccone
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