Un ossimoro perfetto e molto esplicativo, dunque, ed un titolo che molto bene sintetizza quest’opera artistica della Picco, perché di questo si tratta: il libro va letto con uno sguardo contemporaneo alla pagina destra e a quella sinistra, dove la mente e il cuore del lettore possono identificare integrandole le due forme comunicative: la poesia (a destra) e la fotografia (a sinistra), essendo l'Autrice anche una validissima esponente dell'arte fotografica (sue sono infatti le foto che integrano la raccolta poetica).
La poesia di Valentina Picco è dunque una delicata sospensione, quasi eterea, sottile eppure decisa, sulla realtà del vissuto quotidiano, laddove i sensi trascendono la banale (normale) materialità dei corpi, per posizionarsi in una dimensione di fascinosa purezza. L’eros, appena sottinteso, è espresso con una delicatezza davvero pregevole, eppure accattivante. Il discorso poetico è ricco di immagini e di sfumature allusive, i versi brevi e concisi denotano l’urgenza del dire, in modo diretto, schietto e con una grande morbidezza lessicale.
La bocca del mondo
domanda, il tuo corpo
tra le mie labbra tace,
le tue mani procedono
nello svelare misteri.
Nessuno al mondo
può impedire al silenzio
di parlare,
ti amo, immersa
in questa immensità
che tace parole.
Volgiti e carezzami il cuore, con
la lingua percorrimi i pensieri e
le parole, permetti all’alba di
farsi pelle la tua e la mia
divengano il mare e perdersi e
avvolgersi in quest’oceano di
tempesta che travolge e disseta
il nostro ardore. Fatti in me mani
e bocca che avanza, pezzi di cielo
tra le labbra e terra dappertutto,
erba, alberi, stelle… quando
sono con te.
Cruna d’ago, scivolo
scivolo goccia tra le pieghe
della tua pelle, mi faccio
piccola piccola nel palmo
della tua mano.
Mi apro tutta, divento
varco, divieni
aperto.
Si mostra
il mondo
vasto.
Quando la mia pelle apre
la sua bocca, parola tu
d’amore svesti
trovando carezze pelle
su pelle parlo
te, tu me.
Nient’altro che il corpo
nel corpo il tuo nel
mio procede e
se accosto il viso e
ascolto m’accorgo
tu con me
ogni istante sei
lo rivela il canto.
Sostando in volo
come fiocco
quando il vento non si muove,
ti posi tra le mie parole
che tacciono
colme d’amore.
Riprendi il largo nel cielo
aperto quando soffia
- è il corpo che ti aspetta
e trovi me e te
e dappertutto il mare –
Brani tratti dal libro Nel silenzio della parola, di Valentina Picco, Giuliano Ladolfi Editore, 2022, con riproduzioni fotografiche dell’Autrice.
Valentina Picco vive ed opera a Bassano del Grappa (Vi). Si dedica alla ricerca in campo letterario e fotografico, all’insegnamento della Letteratura italiana e della Storia al triennio della Scuola Superiore. Fin da giovane studia e pratica il teatro, la danza e il cinema.
Fantastica!!
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