“Una forma – la sua simmetria / – appare solo una volta
compiuta. / Il coraggio sta nell’incamminarsi / lungo le sue linee”. È il testo
poetico che appare in quarta di copertina del libro “Melamangiai”, di Daniela
Matronola, pubblicato da RPlibri nel 2018. Un brano poetico breve, quasi un
aforisma, ma intenso e, come ogni buona e vera poesia, indicatore/rivelatore di
un concetto originale e propositivo.
Mi piace iniziare questa nuova rubrica di segnalazione di
testi poetici e di altra natura letteraria, per il sito “Transiti Poetici”, con
questa raccolta della poetessa e scrittrice Daniela Matronola, riportando qui
di seguito tre brani poetici tratti dal libro, e dai quali già è possibile confermare
la grande cura che l’Autrice pone nel fare poesia e l’importanza che la parola
poetica deve assumere nel progetto poetico complessivo.
questa mano lieve sui fiori
questo soffio leggero
questa carezza dolce
questo sguardo delicato
questa tenera accuratezza
questa cura di noi
è la parola dei poeti
la parola dei poeti
è piana e lineare
è come un respiro
è una boccata d’aria
è fiato fresco
è vento pulito
è ruscello e corrente
è capovolgimento
***
Detesto chi declama i poeti a memoria,
chi si fa scudo delle parole dei poeti
per dare a intendere che per osmosi può
calarseli addosso come mantelli di gloria.
Mi urta la prosopopea dei soloni vanesii
che sproloquiano come testi ambulanti.
Versi a memoria ne ricordo pochi, e sono
a corto anche di parole di canzoni.
Mi muovo per approssimazioni, però poi so
dove andare a ripescare. Preferisco rileggere.
E lo dico proprio a te, poeta invernale eppure
non gelido: ingenuamente, col candore di
un bambino, ti riempi la bocca del blank verse
dell’anglo-bardo, dicono siciliano, eppure
non hai visto la mia poesia
***
Dalla lingua della Legge
ho imparato un trucco:
tutte le parole dette, le cose nominate,
sono tutte indicate perché mancano.
Il Preambolo toccante della Dichiarazione
di Indipendenza tocca tre punti: vita, libertà,
e la ricerca della felicità. La vita non era
assicurata, la libertà non era scontata,
la felicità è la chimera d’ogni essere vivo.
Dirlo è porlo come questione, vitale bisogno.
Opere omissioni parole e pensieri.
Auguri sinceri uguale falsi auguri
Daniela Matronola, nata a Cassino, lavora alla propria
letteratura da molti anni, su quasi tutti i fronti: racconto, romanzo,
traduzione, critica su rivista, poesia. Ha anche tenuto corsi sulla poesia
italiana a studenti americani alla LUISS e di scrittura in versi per la Scuola
di Scrittura Creativa OMERO, prima in Italia (a parte le lezioni milanesi di
Giuseppe Pontiggia). Ha vinto qualche premio, per il racconto, per la poesia e
per il romanzo.
Daniela Matronola, Melamangiai, RPlibri, 2018
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