martedì 23 maggio 2023

L'ottimo inizio poetico del giovane Fabio Petrilli

L’urgenza poetica è caratteristica che si manifesta solitamente agli inizi di un percorso nuovo che poi conduce man mano ad eliminare elementi superflui, ad aggiungerne altri imprevisti (o imprevedibili al momento), a volte cambiando rotta e argomentazioni, affinando stili e modalità espressive. La fretta non è mai buona maestra, ma comunque è necessaria per l’abbrivio, per la coloritura e per l’entusiasmo, la gioia di conoscere e di scoprire le proprie inclinazioni artistiche, da mettere senz’altro a frutto. È questo anche il caso del nostro giovane autore, Fabio Petrilli, che si affaccia da poco al difficile ma gratificante mondo della poesia, in un tempo in cui la banalità e la superficialità delle cose del mondo, e degli pseudovalori, assumono generalmente la principale importanza. E siccome la poesia, come l’arte in genere, è in fondo lo specchio della propria essenzialità, umanità e bontà d’animo, è encomiabile che un giovane si approcci in questo ambito con determinazione e piacere intrinseco. Certo, affronta temi usuali come l’amore, i sentimenti, la purezza delle relazioni, ma è certamente un buon inizio. Così come anche il lessico, diretto e fluido, come egli stesso afferma criticamente, a volte con marcate venature prosastiche, attesta una buona predisposizione alla scrittura poetica. La struttura generale è comunque robusta e adatta a proporre, anche nel futuro, argomentazioni e temi che possano andare anche oltre il personale. Nel proporre dunque alcuni suoi testi inediti in questo spazio, ci complimentiamo con il nostro giovane autore, augurandogli di continuare a scrivere, attingendo a piene mani (si fa per dire…) alla sua rigogliosa fonte sentimentale e affinando sempre di più la sua già significativa modalità di scrittura poetica.


LEI

La guardavo e mi innamoravo sempre di più.

Ero lì e sentivo il suo cuore sbattere più forte.

Annegavo nei suoi sogni fragili,

nello spazio immenso dei suoi occhi limpidi.

Era bella, fragile, dolce e semplice.

Delicatamente le sue labbra sfioravano le mie

e tutti e due ci perdemmo dentro il rosso di un tramonto,

inciampammo contro un bacio all’improvviso. 

Le nostre anime erano legate dall’Amore.


***


UNA LACRIMA

Una lacrima scende lentamente su quel bel viso.

Silenziosa ha deciso di abitare nei tuoi occhi.

Silenziosa accarezza le tue guance e sfiora le tue labbra. 

Quanti livori porta con sé 

Tutto tace

Mi emoziono ancora una volta mentre guardo l’altra immagine che ha conservato di te.

L’asciugherò con tutto l’Amore che merita delicatamente sfiorando i tuoi occhi lucidi. 

Ma tu promettimi che non piangerai più

Promettimi che se avrai bisogno di me

e non mi troverai,

mi cercherai in un sogno ed io sarò lì ad aspettarti

sarò lì pronto a proteggerti. 


***


SILENZIO


Un  tuffo nel silenzio

tra ricordi passati.

Cerco nella memoria voci e pensieri, rumorosi

 

Fermo il pensiero, nuoto nel silenzio: giungono verità.

Ancora mi rifugio in te

giudice non sindacabile di questo mondo

percosso dal tempo.

Fragile si scopre l’uomo.


Fabio Petrilli, nato a Foggia il 9/3/2000, ha frequentato il Liceo Scientifico E.Medi di San Bartolomeo in Galdo, un piccolo paese in provincia di Benevento, dove attualmente vive. Attualmente frequenta l'Università degli Studi del Molise a Campobasso dove ha intrapreso la facoltà di Lettere e Beni Culturali. Hanno parlato della sua scrittura poetica numerosi autori di grande spessore nazionale come Paolo Melandri, Sebastiano Impalà, Marzia Carocci, Adriana Sabato (giornalista corrispondente presso il “Quotidiano del Sud“ ), Filippo Minacapilli e Michela Zanarella. Ha collaborato con la casa editrice “Ivvi editore “ dove è presente in un libro intitolato “Poesia Italiana“. Le sue poesie sono state pubblicate in toto su 8 riviste nazionali quali: Leggere Poesia, Di Sesta e Settima Grandezza dell’illustre poeta Alfredo Rienzi, Borderliber di Martino Ciano, Rivista Thetis La Ginestra,  L’Altrove – Appunti di poesie, la rassegna “poetrydream“ dell’illustre poeta  Antonio Spagnuolo, la rivista letteraria Limina Mundi di Deborah Mega e la rivista letteraria del Professor Nazario Pardini Alla volta di Lèucade. Alcune sue poesie sono state tradotte in francese dalla poetessa Irène Duboeuf e in spagnolo e catalano dal poeta Joan Josep Barcelo.

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