martedì 6 dicembre 2022

Matteo Piergigli e il suo "dovere di restare"

Pubblichiamo volentieri qui di seguito un testo poetico di Matteo Piergigli, poeta anconetano molto apprezzato e del quale abbiamo già avuto modo di parlare, essendo stato inserito nel Volume XX dell'Antologia "Transiti Poetici".
Anche qui, il nostro autore si distingue per il suo particolare procedere poetico, fatto a "tappe" che si susseguono repentinamente, distanziate da un simbolico asterisco che però non ne nasconde la consequenzialità. Tappe brevi, concise, metafore di un discorso intimo molto più ampio e riflessivo. Citazioni epigrammatiche costruite su un impianto poetico essenziale, scarno, privo di ogni inutile perifrasi. Versi che riflettono dunque la crudezza del sopravvivere, in una realtà immersa nella desolazione e nell'abbandono. Ma "il dovere di restare" è il senso, forse l'unico, che incita e incoraggia il superamento del buio e del tedio.


il dovere di restare

 

prega un corpo

l’inverno sul viso

alfabeto dei vivi

la notte dentro

a imparare addii

*

(ora) è già buio

si procede ho fede

nella carne arriverà

senza essercene accorti

presto sarà di noi

*

mi insegue il niente

cammino sul bordo

ho l’obbligo di rimanere

la poesia impara

a morire

*

sole freddo

hai bisogno

del mio presente

ogni giorno sembra

un addio

*

cadono foglie sorrisi

nuvole sul pavimento

diventare ombra

dietro la tenda

tutto nero su bianco

*

la parola trafigge

la gola dei morti

trattiene il taglio

tutto il niente

si confonde

c’è solo il cielo

sul fondo nero

una riga bianca

*

è morto in un giorno

di settembre senza rima

quel che ami rimane

nei vestiti estivi

i piedi adagiati sulle nuvole

non c’è usucapione

di speranza


Matteo Piergigli è nato a Chiaravalle (An) nel 1973. Si diploma nel 1992, quattro anni di vita militare come ufficiale dell’Esercito e dal 1999 è impiegato tecnico presso un’azienda che gestisce il S.S.I. nella provincia di Ancona.

Nel 2015 pubblica Ritagli (Casa Editrice Kimerik), nel 2016 la raccolta Notos a cinque mani (Aletti Editore) e Ritagli 2 (Arduino Sacco Editore).

Nel 2016 e 2017 partecipa a due ritiri poetici della Samuele Editore e Laboratori Poesia.

Sempre nel 2017 viene inserito nell’antologia Laboratori di poesia – testi 2017, con altri otto autori (Samuele Editore).

Nel 2019 pubblica La densità del vuoto (Samuele Editore).

Tra il 2015 e il 2020 riceve riconoscimenti e apprezzamenti in diversi premi letterari.

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