mercoledì 14 luglio 2021

I "ventitré modi per sopravvivere" di Ksenja Laginja

Non è un mero evocare la magia dei numeri, né un frivolo divertissement o un banale gioco di abbinamento cabalistico tra numeri e fatti, quello che muove la nostra bravissima Ksenja Laginja a proporsi in questo suggestivo, gradevole e originalissimo lavoro poetico: Ventitré modi per sopravvivere, titolo della recente raccolta dell’autrice, pubblicata nel marzo di quest’anno da Kipple Officina Libraria.
La poesia, si sa, è cosa seria, perfino quando tratta di argomenti scabrosi o misteriosi o irrazionali; ma l’argomento, pur essendo parte essenziale del dire poetico, non è la parte più importante e determinante: l’intuizione illuminata, le modalità, la struttura, le significanze, il dire oltre la parola e il verso, le cadenze a tante altre caratteristiche sono di peculiare e primaria importanza affinché si possa affermare e confermare che un testo poetico sia seriamente valido e significativo. Ora, Ksenja Laginja non “scherza” con i numeri, e nella fattispecie con questo fatidico “23”, che sembra essere davvero un numero particolarmente importante nel novero della scienza in genere e della numerologia in particolare, in quanto corrisponde meravigliosamente a svariati fenomeni. È indubbio che la natura della persona, le sue esperienze di vita, i suoi gusti, le sue predilezioni ed anche il suo iter culturale, influiscono sulla creatività artistica e letteraria, per cui anche Ksenja mette a frutto tutto ciò concedendosi la bellissima opportunità di creare lavori poetici di siffatta unicità e novità.
Non scherza né con i numeri, e soprattutto non scherza con la Poesia, Ksenja Laginja, dicevamo: ora, quale segreto e recondito input (scientifico, numerologico, esoterico, fantascientifico, e quant’altro di strano e inusitato possa provenire dagli orizzonti ancora in gran parte inesplorati dei fenomeni terrestri e cosmici…) ha stimolato la nostra illuminata e pervicace autrice a scrivere un intero poema organico basato sul numero 23?
Ma perché poi 23 modi per sopravvivere, secondo la nostra Autrice?
Il fatto è che il numero 23 è davvero singolare! Si adatta, e in molti casi ne è il simbolo, a tantissimi fenomeni scientifici, matematici, biologici, eccetera. Ora, la peculiarità sta, non tanto nel fatto che la nostra brava Ksenja sia riuscita, con la sua vasta cultura in proposito (e non solo in questo!), ad individuare, a scoprire che tale numero sia davvero significativo, quanto poi a costruirci attorno un progetto poetico davvero rilevante, eccezionale nella sua applicazione e formulazione.
La “sopravvivenza” è dunque legata in un certo qual modo a questi fenomeni, a queste “leggi” di natura (si consideri ad esempio, come Ksenja recita in un suo testo, il numero di coppie cromosomiche umane, che sono giusto 23), alle quali inevitabilmente e ineluttabilmente dobbiamo sottostare, accettando il fatto che possano gestire la nostra quotidianità!
Ognuno dei 23 (guarda caso!) testi di questa silloge si riferisce ad un particolare fenomeno che richiama o si rifà al numero stesso. Ksenja ha un dettato poetico essenziale, quasi epigrammatico, immediato, come è nel suo stile. Sono testi intensi, che celano all’interno, in filigrana, il tema inerente al numero evocato, ma che nello stesso tempo ampliano l’orizzonte con allusioni e rimandi significativi. L’originalità sta pure nel riportare, in calce a ciascun brano (noi per comodità l’abbiamo riportato in parentesi alla fine del testo), l’argomento preciso al quale il testo si riferisce.
Un libro curioso, interessante, colto, che induce a riflettere e a ricercare oltre l’assunto, oltre il dato, oltre tutto quello che, normalmente, si dà per scontato! La poesia, anche qui, e in particolare la poesia di Ksenja Laginja, è maestra di apprendimento, oltre che di emozioni.

Riportiamo qui di seguito una nostra selezione dei 23 testi poetici che fanno parte della raccolta, chiedendo ai nostri lettori di aggiungere, se lo vorranno, altri graditi commenti o riflessioni.


I

Contiamo insieme tutte
le lettere, ventitré volte siamo
stati qui come il tuo amore
in congedo dalla vita,
ci toccherà per ultimo
nominare i successori
al principio del cosmo.

(L’Alfabeto latino classico è composto da 23 lettere).

 

***


IV

Sono cromosomiche
aderenze, molecole
in attraversamento
nell’abbraccio imposto
che del silenzio fa sua
ogni dimensione, riposiziona
le variabili, noi compresi
tra la mano e il coltello
inclusi nell’assenza.

(I cromosomi umani sono suddivisi in 23 coppie).

 

***


XI

Includilo nell’assenza
a noi che restiamo
paralleli e disposti
nello stesso piano
infiniti nelle direzioni
senza mai toccarci.

(23 sono le definizioni della geometria euclidea, contenute nel Libro I degli Elementi: “Si dicono parallele rette giacenti nello stesso piano che, prolungate illimitatamente in entrambe le direzioni, non si incontrino fra loro da nessuna delle due parti”).

 

***



XX

Ripetiamolo insieme
ventitré volte andremo alla deriva
diranno che siamo trascurabili
terreno sterile privo di fondamenta
come il tuo corpo, ormai inerte
racchiuso nell’urna.

(Il numero 23 nel linguaggio dei sordi significa “stupido”).


***


XXIII

Alla fine della conta
resteranno queste solitudini
biologiche, particelle
ripetibili che smuovono
il quando senza un dove;
il ruscello incede rapido
contiene la deviazione
naturale e necessaria,
questa apparenza
è il nostro fine.

(Il 23 è parte della terna pitagorica 23, 264, 265).

Testi tratti da "Ventitré modi per sopravvivere", di Ksenja Laginja, Ediz. Kipple Officina Libraria, 2021; prefazione di Alex Tonelli.

Ksenja Laginja è nata a Genova, vive e lavora tra la sua città e Roma dove alterna alla sua attività letteraria e pubblicitaria una ricerca sull’illustrazione legata al mondo del Fantastico. Ha esordito con Smokers die younger (Annexia edizioni,  2005), a cui ha fatto seguito Praticare la notte (Ladolfi Editore, 2015) e Ventitré modi per sopravvivere (Kipple Officina Libraria, 2021). Nel 2020 ha vinto i concorsi Europa in Versi e Arcipelago Itaca, nella sezione inediti.  Suoi testi sono presenti su antologie poetiche, blog e riviste letterarie. Co-organizza la rassegna di poesia e musica elettronica Poème Électronique.

 



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