Si tratta di componimenti ispirati alla formazione del nostro pianeta, scritti in modalità piuttosto narrativa ma comunque non privi di quell’armonia e di quell’incanto che caratterizza la scrittura poetica. Brani lunghi, che raccontano particolari anche minuti della storia delle origini, in cui la nostra poetessa fa uso sapiente, da esperta conoscitrice della materia, di termini tecnici e scientifici. Un viaggio poetico interessante ed anche istruttivo, lungo il corso della storia e dell’evoluzione del nostro pianeta.
Certamente, la duplice traduzione, dal cinese all’inglese, e dall’inglese all’italiano, ha tolto molto all’atmosfera poetica iniziale; ma nonostante ciò, penso che il risultato finale sia stato più che soddisfacente.
*
We willingly reserve a brief poetic space for an interesting Chinese voice: Yin Xiaoyuan, of whom we publish these three following passages, taken from the collection "Geology", which includes more than 20 texts.
These are compositions inspired by the formation of our planet, written in a rather narrative way but still not without that harmony and enchantment that characterizes poetic writing. Long passages, which tell even minute details of the history of the origins, in which our poetess makes wise use, as an expert on the subject, of technical and scientific terms. An interesting and also instructive poetic journey along the course of the history and evolution of our planet.
Certainly, the double translation, from Chinese to English, and from English to Italian, took away a lot from the initial poetic atmosphere; but despite this, I think the final result was more than satisfactory.
Grandioso, Polka of the
Devonian
In
the neon tubes of the universe, red hydrogen and purple argon rose and
fell
with
their incandescent radiance. Some of the celestial bodies were running out of
fuel, while others still in the gas and dust of
"Pillars
of Creation". Days without supplementary nights
elapsed
along the gradient of time. One day, continental revealed themselves instead of
staying submerged, and mountain ranges grew out of seas. The Devonian period was
for brewing of salt, but it also dragged
crystal
glaciers along forwards on the timeline. Tentaculites stood tall like shadows
which
had drunk the sun's blood. Limestone skeletons left in the intertidal
could
be beaten only by the approaching polar night. There was charisma in nature itself
concealed
in its wheel&axle system. The Old Red Sandstone
was
musk of the earth. Waiting for young gold diggers
to
discover what was sealed inside. They would take off their hats, and face the
direction
of
New York city, when mirages of skyscrapers hovered
over
their heads. “Have you heard that? It was ‘silent form’ of ‘Grecian Urn’
echoing
here.” They might be studying a piece of light-mahogany mud
on
their palms: then they found a corner of the hidden enormous rug
underneath
the city. If somebody dragged it out
he
could see spirifers, corals and ammonoids
ever-sleeping
on the seabed—looking like ruins of a sunken city
where
sunshine had been stored up inside. These creatures kept moving in the deep
water
370
million years ago, forming
giant
bioluminescent tide. It was a time for geological epics, when
three
continental masses already had risen to prominence!
Gondwana
and Laurasia had Tethys
between
them: like a monocotyledonous plant
pushing
out new shoots. Lycopodium and Polypodiopsida
formed
an alliance of forests. After centuries of continental drift
their
genealogy became as intertwined as a net, each piece reunited with their isogenous
across
isthmuses or straits. That year the earth was at
its Aphelion
so the sun looked as if pulled away, like a
broker
retreating into the background, leaving the living
organisms
negotiating with each other on “prosper or perish”. A lungfish climbed onshore, followed by
several armies of evolving species, marching with
their backs
shining, like clouds
on the horizon.
Grandiosa, la polka del Devoniano
Nei tubi al neon dell'universo, l'idrogeno rosso e l'argon viola oscillavano aumentando e diminuendo
con il loro splendore incandescente. Alcuni dei corpi celesti stavano esaurendosi,
mentre altri erano ancora un ammasso di gas e polvere iniziali:
"Pilastri della creazione". Giorni senza notti alterne
trascorsero lungo l’avanzare del tempo. Un giorno, i continenti si
mostrarono invece di rimanere sommersi e le catene montuose emersero dai mari. Il periodo devoniano favorì la produzione del
sale, ma fece sviluppare anche
ghiacciai cristallini lungo la linea temporale. I tentacolati si
ergevano alti come ombre
che assorbivano l’energia sanguigna del sole. Scheletri di calcare
lasciati alle maree
potevano essere frantumati solo all'avvicinarsi della notte polare.
C'era carisma nella natura stessa
celata nel suo sistema motorio. La vecchia
arenaria rossa
era muschio della terra. In attesa di giovani cercatori d'oro
che scoprissero cosa era celato all'interno. Si toglievano il cappello e guardavano in direzione
di New York City, quando aleggiavano miraggi di grattacieli
sopra le loro teste. “Hai sentito?
Era la forma silenziosa di urna greca"
che qui riecheggia. Avrebbero
potuto studiare un
pezzo di fango color mogano chiaro
sui loro palmi: poi trovarono un angolo dell'enorme tappeto nascosto
sotto la città. Se qualcuno l'avesse tirato fuori
avrebbe potuto vedere spiriti, coralli e ammonoidi
sempre addormentati sul fondo del mare, simili alle rovine di una città
sommersa
dove il sole era stato immagazzinato all'interno. Queste creature continuavano a muoversi
nell'acqua profonda
370 milioni di anni fa, in formazione di
gigantesca marea bioluminescente. Era il tempo delle ere geologiche,
quando tre masse continentali erano già evidenti!
Gondwana e Laurasia avevano Teti
tra loro: come una pianta monocotiledone
che emette nuovi germogli.
Lycopodium e
Polypodiopsida
formarono un'alleanza di foreste. Dopo secoli di deriva dei continenti
la loro genealogia si intrecciò come una rete, ogni pezzo si riunì con
il suo isogeno
attraverso istmi o stretti. Quell'anno la
terra era al suo afelio
così il sole sembrava come se fosse stato allontanato, come un mediatore,
ritirandosi sullo sfondo, lasciando gli organismi viventi
negoziare tra loro sul "prosperare
o perire". Un pesce
polmone si arrampicò sulla riva, seguito da
diversi eserciti di specie in evoluzione, che marciavano con le spalle
scintillanti, come nuvole
all'orizzonte.
***
A New Cycle of Drifting: Permian
What an enormous blood
bank was the ocean! It was still a mystery how the sun
had stored its holy sap
down there, nobody had even foreseen its crystallization,
which turned out to be
the precursor of mineral deposits and treasures. Transmutation took place in
the universe, and another cycle just began—one space-time
was absorbed by a
parallel one. And the earth was trapped in the middle
of numerous ruthlessly
evolving stars—the seething mass of aristocratically armored
celestial bodies,
groping in the dark along the threads of gravitational forces
into diversified
clusters: they were shaped like ancestral
candelabras, transient hallucinations,
and dazzling
spotlights... all were as light as sorrowful snowflakes
Ashes left by tides
were still there, clinging to the naked Old Red Sandstone
like suckerfish, which
were eventually
decomposed into
lichenous dolomites. The sound of a pick-end fossil hammer
started to echo in the
silence: It was a sign, that vicissitudes would wipe away
the pines and cypresses
on the horizon like a wildfire, from west to east
Go on your journey,
Lystrosaurus! You might still have time,
before the skeleton of
this semi-aquatic herbivorous beast became a part of the geosphere,
to save some of the
fragments of history in the organ near the heart
which had gustatory
memory. You dug up their pure white roots
with your tusks…and the
Sun
recycled all remains.
“Golden Age of Predators”—Like a stone gate
which once you paraded
through, you would find the sequence of species becoming
looser: glossopterises
grinding their teeth
underneath the swirling
stars…and in the distance, drifting continents
dropping anchors around
the Siberian Craton
From their verges winds
and waves
could be heard, but you
chose to
ignore them. You were
inland
without knowing an
alliance between Gondwana and Laurasia had been formed
and thus was Pangea
born
*
Un nuovo ciclo evolutivo: il Permiano
Che enorme banca del sangue era l'oceano! Era
ancora un mistero come il sole
avesse conservato laggiù la sua linfa sacra,
nessuno ne aveva previsto nemmeno la cristallizzazione,
che si rivelò essere il precursore di
giacimenti e tesori minerari. La
trasmutazione ebbe luogo nell'universo e un altro ciclo era appena iniziato:
uno spazio-tempo
fu assorbito da uno ad esso parallelo. E la
terra era intrappolata nel mezzo
di numerose stelle che si evolvono decisamente:
la massa ribollente di corpi celesti, elegantemente corazzati e brancolanti nel
buio lungo i fili delle forze gravitazionali
in gruppi diversificati: avevano la forma di
candelabri ancestrali, allucinazioni transitorie,
e riflettori abbaglianti... tutti erano
leggeri come algidi fiocchi di neve
Le ceneri lasciate dalle maree erano ancora
lì, aggrappate alla nuda vecchia arenaria rossa
come i pesci a ventosa, che alla fine
si decomposero in licheni dolomitici. Il suono di un martello fossile
cominciò a risuonare nel silenzio: era il
segno che le trasformazioni si sarebbero perse,
i pini e i cipressi all'orizzonte come incendiati,
da ovest a est…
Continua il tuo viaggio, Lystrosaurus! Potresti
avere ancora tempo,
prima che lo scheletro di questa bestia
erbivora semi-acquatica diventi parte della geosfera,
per salvare alcuni frammenti di storia
nell'organo accanto al cuore
che conservava la memoria gustativa. Hai scavato le loro radici bianche purissime
con le tue zanne... e il sole
ha riciclato tutto il resto. "L'età d'oro
dei predatori"— Come un
cancello di pietra
che una volta attraversato, ti mostra la
sequenza di quella specie
che diventerà la più probabile: il glossopteris digrigna i denti
sotto le stelle vorticose... e in lontananza, vedi continenti alla deriva
gettare le ancore attorno al Cratone Siberiano.
Dai loro bordi potresti ascoltare venti e onde,
ma tu hai scelto di ignorarli. Eri nell'entroterra
senza sapere che si era formata un'alleanza
tra Gondwana e Laurasia
e così nacque Pangea!
***
Triassic Trilogy
The definition of a
drought was something insoluble, passed on from the canopy of one tree to
another
before the dry hot wind
detached it from the leaves like a flame
and drove it into the
wasteland. Draperies of afterglow
and blankets of
darkness were overlapped on one another, and millions of starry nights
decorated all as their
fringes. Bright daylight was a winnower
who scattered chaff
everywhere, beyond the black holes, over all ashes and dusts
and became the first gemmules
of Jurassic. Richardoestesia, why did you run through the forest
like a startled lizard?
Plants
and the cool minty
colloid in them, made noise like billows
Thecodontosaurus raised
his neck against the west wind
and finally reached the
tender buds on the top of a tree. Laurasia!
The fissure between you
and Gondwana grew into an awe-inspiring gap
which stretched towards
the two poles, chasing the sinking sun or moon
into saltwater. Small areas
of deserts were like luminous seeds of light spread in the hinterland,
mushrooming with feverish ambitions
They were covered with
greaseproof paper, which was unveiled by the wind, and the tender part of it
caved in and became
the third eye of the
continent, looking up at the extragalactic nebulas, from the rendezvous of
ferns. In the
bird's-eye view from another planet, these tempera-hue zones
were so smooth with
halos like auroral-rings. For a Bixi with a stele on its back, its geometrical
pattern
was just a net of
astral beads. Triassic Trilogy was past tense in a wink! Passengers would be
all over it
soon! One day, when
black-white stripes of chalk and shale
were brought into
daylight, vermilion layer
would also be
discovered, with its inkpad texture, ready to provide a bright color to an
imperial jade seal,
to print letters on the
beach of fossils
--"Resurrection"
*
Trilogia del Triassico
La siccità
era qualcosa di indescrivibile, diffusa dalla chioma di un albero all'altro
prima
che il vento secco e caldo la prelevasse dalle foglie come una fiamma
e la
portasse nella terra desolata. Drappi di bagliore
e banchi
di oscurità si sovrapponevano gli uni agli altri, e milioni di notti stellate
erano decorate
tutte da quelle frange. La luce del giorno setacciava selezionando
tra la
pula, al di là dei buchi neri, tutte le ceneri e le polveri
e vennero
le prime gemmule del Giurassico. Richardoestesia1,
perché hai attraversato la foresta
come
una lucertola spaventata? Le piante
e il
fresco colloide di menta in esse contenuto rumoreggiavano come onde,
Il Thecodontosaurus2 alzò il
collo contro il vento dell'ovest
e
finalmente raggiunse i teneri germogli sulla cima di un albero. Laurasia!
La
frattura tra te e Gondwana si è trasformata in un distacco impressionante
che si
allunga verso i due poli, inseguendo il sole o la luna al tramonto
in
acqua salata. Piccole aree desertiche erano come luminosi semi di luce sparsi
nell'entroterra, ansiosi di evolversi.
Erano
ricoperti di carta oleata, divelta dal vento, e la parte tenera di essa cedeva
e diventava
il
terzo occhio del continente, rivolto alle nebulose extragalattiche, attraverso il
groviglio delle felci. Guardando a volo d’uccello da un altro pianeta, queste
zone di morbida tonalità pastello
sarebbero
apparse così lisce, con aloni simili ad anelli aurorali. Per un Bixi con la pietra sulle spalle, il suo
motivo geometrico
era
solo una rete di perline astrali. La Trilogia Triassica era trascorsa in un
batter d'occhio! I passeggeri sarebbero potuti andare dappertutto
Presto!
Un giorno, quando strisce bianche e nere di gesso e scisto
compariranno
alla luce del giorno, emergerà anche uno strato vermiglio
lasciando
un’impronta sulla spiaggia dei fossili,
simile
ad un sigillo di giada imperiale di colore brillante,
con queste
lettere
--"Resurrezione"
1 Genere
estinto di dinosauro
2 Dinosauro molto primitivo del Triassico
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Yin
Xiaoyuan (Yīn Xiǎoyuán, “殷晓媛” in
cinese) è una poetessa d'avanguardia, che predilige I temi epici, nonché una scrittrice
multi-genere e multilingue, fondatore della Encyclopedic Poetry School (est.
2007), fondatrice del movimento di scrittura ermafrodita e capo redattore della
Dichiarazione di scrittura ermafrodita.
Si è
laureata alla Beijing International Studies University. Membro
dell'Associazione cinese degli scrittori, dell'Associazione cinese dei
traduttori e dell'Istituto di poesia cinese. Ha pubblicato 11 libri di cui 5
antologie di poesie: Ephemeral Memories,
Beyond the Tzolk'in, Avant-garde Trilogy, Agent d'ensemencement des nuages e Cloud Seeding Agent (Pinyon Publishing,
USA).
Le sue
opere sono state tradotte in oltre 30 lingue.
*
Yin Xiaoyuan (Yīn Xiǎoyuán, “殷晓媛”
in Chinese) is an avant-garde, crossover epic poet as well as a multi-genre
& multilingual writer, founder of Encyclopedic Poetry School (est. 2007),
initiator of Hermaphroditic Writing Movement and chief drafter of Declaration
of Hermaphroditic Writing.
She graduated from Beijing International
Studies University. Member of Writers’ Association of China, Translators’
Association of China and Poetry Institute of China. She has published 11 books
including 5 poetry anthologies: Ephemeral
Memories, Beyond the Tzolk’in,
Avant-garde Trilogy, Agent
d’ensemencement des nuages and Cloud
Seeding Agent (Pinyon Publishing, USA)
Her works were translated 30+ languages.
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