A Pinocchio
Sogni a primavera
Ascolta il fuoco,
la fiamma parla, gioca, danza,
e la vita
nasce dal legno,
apparentemente statico e freddo.
Ascolta il cuore
e con l’energia dell’amore
illumina la mente,
perché la vita
non perisca al buio.
Chiama, chiedi, cerca,
con amore,
e liberamente, sinceramente,
sicuramente incontrerai
la verità dei tuoi sogni,
in una lunga primavera.
***
Pinocchio e Lucignolo
Pinocchio martella
con le mani di Geppetto,
e con Lucignolo
insegue poi il sogno
del Paese dei balocchi
Il piacere di un corpo vero,
corre veloce
nel desiderio della parola Amore,
perché duri con la Fata
oltre ogni illusione
La sua Grande Anima
non sfugge la morte,
il suo Essere Bambino
dispensa
carezze e tenerezze ricercate
Pinocchio e Lucignolo
continuano l’avventura,
con un’esagerazione di cuore
che trasforma
e ogni volta crea vita nuova.
***
Un angolo di cielo
Dentro l’occhio del ciclone,
quando lotti per sopravvivere,
e ti è difficile scorgere
lo sguardo di chi ti vuole bene,
puoi capire allora
su chi tu puoi contare
e ciò che vuoi veramente:
… un bacio,
la qualità della goccia
che bagna le tue labbra,
una carezza
strappata all’oblio …
per ogni lacrima che arriva,
c’è certo un angolo di cielo,
che ti consola
e scende a farti compagnia,
e Tu non ti senti più solo.
***
Pinocchio in Via del sole
Quanto tempo…
per avvicinare il tuo mondo:
fossati burroni precipizi
sospiri titubanze timori
orchi e fantasmi
luoghi lontani di fate
… lontane terre da attraversare
sfiorando e asciugando
i tuoi soffocati silenzi
Le lacrime congelate
Il petto rigido e schiacciato
Dall’odio del tuo legno
Albero dell’impiccagione
Sacro campo incolto e selvaggio
Monete sottratte con l’inganno
Sberleffi del gatto e la volpe
Anima libera ritrovata – Pinocchio
Burattino e poi Bambino,
Anima la città in Via del Sole
Quanto tempo…
per dare un senso alla favola:
portarti nell’isola dei balocchi
con profonda unità di cuore
dove farti sentire al sicuro.
***
Un mondo da lasciare
Sono entrato nel tuo mondo
Per studiarlo da lontano
E poi sempre più vicino
Ho incontrato mostri e diavoli
Pronti a dilaniare il corpo
Nel desiderio di piaceri infecondi
Paura e pugni stretti sulla testa
Chiusure e sofferenze
Con l’unico pensiero di voler scappare
In questo mondo mancava
Affetto e tenerezza
Mancava amore oltre la vendetta
Al tuo mondo ho accostato il mio
E con fiducia mi hai seguito
Tenendo la mia mano
È allora comparso un altro mondo
Quello dei sogni infranti
Completamente da riparare
E ora la voce grida con il corpo
Nell’attesa di liberarsi da ogni giogo
Vecchio e nuovo
Pesante è il fardello delle catene
perbenismoconformismoformalismopensierieideecondizionanti
Porte giudicanti da chiudere per sempre
(Testi tratti da “Il mio Pinocchio”, di Pasquale Montalto, MACABOR Edizioni, Francavilla Marittima - Cs, 2020; prefazione di Daniele Giancane)
Pasquale Montalto (Acri–CS–1954), poeta, narratore e saggista.
Presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma si è Laureato in Psicologia
Clinica e Sociologia, conseguendo poi il Perfezionamento in Sessuologia e
Ginecologia Psicosomatica presso l’Ospedale Cristo Re di Roma. Specializzato in
Psicoterapia Analitica Esistenziale Individuale e di Gruppo, presso la
SUR-IPAE. Docente di materie psicologiche e antropologiche, lavora come
Psicologo Psicoterapeuta tra Acri, Rende e Cosenza. Sue poesie sono state
tradotte in francese, esperanto, inglese, russo, spagnolo e romeno. Recente è
la monografia da parte di Tito Cauchi Sogni
e ideali di vita nella poesia di Pasquale Montalto, Totem Ed.ce, Roma,
2020.
Tra le opere di storia letteraria è incluso in: Bonifacio
Vincenzi a cura di SUD I POETI, Beppe Salvia, Macabor, Francavilla
Mar.ma (CS), 2020, Vol. 7; Quadernario
Calabria, Lieto Colle, Faloppio (CO), 2017; Storia della letteratura dell’ultimo novecento (Roma, 2003); Enrico
G. Belli Innocenza e Memoria: saggio
critico sulla teoria della poesia e sull’estetica (CS, 2002); Dizionario autori contemporanei (AV,
2001,Vl.VIII); Noi poeti della Sicilia e
della Calabria (Roma,1999); Storia
della letteratura italiana del secondo novecento (MI,1998,Vl.II); Dizionario autori italiani contemporanei
(MI, 1996); Giuseppe Julia Storia della
letteratura acrese (CS, 1984).
Complimenti amico caro, bravo come sempre: i tuoi splendidi versi mi hanno fatto ritornare indietro nel tempo, alla bella e dolce vita di gioventù quando bastava poco per avere tantissimo! Ad maiora semper
RispondiEliminaSt.mo Giuseppe Vetromile un sentito senso di Gratitudine e Riconoscenza mi riporta alla generosità del tuo cuore nel leggere e sintonizzarmi con l'emozione che suscitano le parole che hai saputo trovare per omaggiare con la tua competente attenzione questa mia ultima creatività poetica: Il Mio Pinocchio, il piccolo e tenero bambino interiore che alberga nel nostro animo vitale e corporeo.
RispondiEliminaGrazie per la ricchezza di nuovi spunti e sollecitazioni che offri, in una lettura vicina alla mondo della favola da cui il mio lavoro prende ispirazione, e che andrà ad affiancarsi e ampliare le voci che trovano unione sulla pagina dedicata al libro su www.literary.it in Autori on line, Pasquale Montalto.
Motivo anche di consolidamento della stima reciproca e dell'impegno programmatico che potremo trovare a favore dell'impegno in merito alla creatività poetica. A presto allora con collaborazioni sempre più vicine al progetto del mondo letterario e artistico. Un sentito abbraccio.
Pasquale Montalto