sabato 19 dicembre 2020

Il "Pinocchio" di Pasquale Montalto

Il mondo delle favole ha sempre affascinato bambini, adolescenti e, perché no?, anche i grandi. Le trame ricche di avventure, sentimenti, sogni, lotte, speranze, fanno entusiasmare piccoli e grandi, si sa, e Pinocchio è senz’altro uno dei maggiori pilastri di questo genere letterario. Ma quello che maggiormente risalta in questi mondi paralleli sapientemente creati da narratori come il Collodi, sono i valori fondanti della vita e dello sviluppo della personalità dell’individuo, valori come l’amore, la pace, la giustizia, la libertà, la solidarietà, il rispetto per gli altri e nei confronti della natura, La favola è un po’ come una scuola dove con esempi ed esercizi, vengono descritti e suggeriti comportamenti e progetti di vita consoni e appropriati, eticamente corretti ed equilibrati. Vi è una morale sempre latente, ma pronta a rendersi evidente al termine della storia. Suggestivo è quindi il riferimento a “Pinocchio” nella poesia di Pasquale Montalto, poeta validissimo che, oltretutto, conosce molto bene l’animo e la psiche del suo prossimo, grazie alla sua specifica e importante attività professionale. Con il suo “Pinocchio”, Pasquale Montalto ha dunque voluto immergersi in quel mondo “parallelo”, costituito da scenari fantastici e magici, dove però i valori di cui sopra sono veri e tangibili, dove l’amore familiare e amicale sono sentimenti autentici, e la lotta perenne tra il “bene” e il “male” ha una sua reale configurazione, un suo svolgimento naturale come ugualmente avviene nella nostra “normale” quotidianità. Orbene, il nostro poeta ritrova quel Pinocchio in tutti noi, ripropone in chiave poetica la sua vita, la sua maturazione, i suoi sogni, delusioni, speranze, paure, progetti, insomma prende spunto dall’intera favola per suggerire a tutti una ripartenza, la ricostruzione di una vita idealmente ed eticamente migliore, conducendo per mano quel bambino di legno che è segretamente celato in ognuno di noi, fino a mostrargli quei cieli di speranza e di libertà, di giustizia e di pace verso i quali noi tutti tendiamo, ma che la vita di tutti i giorni, compressa e sacrificata da tante inezie e pregiudizi, ci impedisce di vedere. Mi piace concludere questa brevissima riflessione sull’opera poetica del Montalto, con i suoi stessi versi che sintetizzano, a mio parere, l’intera filosofia morale ed etica insita nel suo ottimo lavoro: “Nell’attesa di liberarsi da ogni giogo / Vecchio e nuovo / Pesante è il fardello delle catene / perbenismoconformismoformalismopensierieideecondizionanti / Porte giudicanti da chiudere per sempre”.



A Pinocchio

Sogni a primavera


Ascolta il fuoco,
la fiamma parla, gioca, danza,
e la vita
nasce dal legno,
apparentemente statico e freddo.

Ascolta il cuore
e con l’energia dell’amore
illumina la mente,
perché la vita
non perisca al buio.

Chiama, chiedi, cerca,
con amore,
e liberamente, sinceramente,
sicuramente incontrerai
la verità dei tuoi sogni,
in una lunga primavera.


***

Pinocchio e Lucignolo

Pinocchio martella
con le mani di Geppetto,
e con Lucignolo
insegue poi il sogno
del Paese dei balocchi

Il piacere di un corpo vero,
corre veloce
nel desiderio della parola Amore,
perché duri con la Fata
oltre ogni illusione

La sua Grande Anima
non sfugge la morte,
il suo Essere Bambino
dispensa
carezze e tenerezze ricercate

Pinocchio e Lucignolo
continuano l’avventura,
con un’esagerazione di cuore
che trasforma
e ogni volta crea vita nuova.


***

Un angolo di cielo

Dentro l’occhio del ciclone,
quando lotti per sopravvivere,
e ti è difficile scorgere
lo sguardo di chi ti vuole bene,

puoi capire allora
su chi tu puoi contare
e ciò che vuoi veramente:

… un bacio,
la qualità della goccia
che bagna le tue labbra,
una carezza
strappata all’oblio …

per ogni lacrima che arriva,
c’è certo un angolo di cielo,
che ti consola
e scende a farti compagnia,
e Tu non ti senti più solo.


***

Pinocchio in Via del sole

Quanto tempo…
per avvicinare il tuo mondo:

fossati burroni precipizi
sospiri titubanze timori
orchi e fantasmi
luoghi lontani di fate

… lontane terre da attraversare
sfiorando e asciugando
i tuoi soffocati silenzi

Le lacrime congelate
Il petto rigido e schiacciato
Dall’odio del tuo legno

Albero dell’impiccagione
Sacro campo incolto e selvaggio
Monete sottratte con l’inganno
Sberleffi del gatto e la volpe

Anima libera ritrovata – Pinocchio
Burattino e poi Bambino,
Anima la città in Via del Sole

Quanto tempo…
per dare un senso alla favola:
portarti nell’isola dei balocchi
con profonda unità di cuore
dove farti sentire al sicuro.


***


Un mondo da lasciare

Sono entrato nel tuo mondo
Per studiarlo da lontano
E poi sempre più vicino
Ho incontrato mostri e diavoli
Pronti a dilaniare il corpo
Nel desiderio di piaceri infecondi
Paura e pugni stretti sulla testa
Chiusure e sofferenze
Con l’unico pensiero di voler scappare
In questo mondo mancava
Affetto e tenerezza
Mancava amore oltre la vendetta

Al tuo mondo ho accostato il mio
E con fiducia mi hai seguito
Tenendo la mia mano
È allora comparso un altro mondo
Quello dei sogni infranti
Completamente da riparare
E ora la voce grida con il corpo
Nell’attesa di liberarsi da ogni giogo
Vecchio e nuovo
Pesante è il fardello delle catene
perbenismoconformismoformalismopensierieideecondizionanti
Porte giudicanti da chiudere per sempre


(Testi tratti da “Il mio Pinocchio”, di Pasquale Montalto, MACABOR Edizioni, Francavilla Marittima - Cs, 2020; prefazione di Daniele Giancane)

Pasquale Montalto (Acri–CS–1954), poeta, narratore e saggista. Presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma si è Laureato in Psicologia Clinica e Sociologia, conseguendo poi il Perfezionamento in Sessuologia e Ginecologia Psicosomatica presso l’Ospedale Cristo Re di Roma. Specializzato in Psicoterapia Analitica Esistenziale Individuale e di Gruppo, presso la SUR-IPAE. Docente di materie psicologiche e antropologiche, lavora come Psicologo Psicoterapeuta tra Acri, Rende e Cosenza. Sue poesie sono state tradotte in francese, esperanto, inglese, russo, spagnolo e romeno. Recente è la monografia da parte di Tito Cauchi Sogni e ideali di vita nella poesia di Pasquale Montalto, Totem Ed.ce, Roma, 2020.

Tra le opere di storia letteraria è incluso in: Bonifacio Vincenzi a cura di SUD I POETI, Beppe Salvia, Macabor, Francavilla Mar.ma (CS), 2020, Vol. 7; Quadernario Calabria, Lieto Colle, Faloppio (CO), 2017; Storia della letteratura dell’ultimo novecento (Roma, 2003); Enrico G. Belli Innocenza e Memoria: saggio critico sulla teoria della poesia e sull’estetica (CS, 2002); Dizionario autori contemporanei (AV, 2001,Vl.VIII); Noi poeti della Sicilia e della Calabria (Roma,1999); Storia della letteratura italiana del secondo novecento (MI,1998,Vl.II); Dizionario autori italiani contemporanei (MI, 1996); Giuseppe Julia Storia della letteratura acrese (CS, 1984).


2 commenti:

  1. Complimenti amico caro, bravo come sempre: i tuoi splendidi versi mi hanno fatto ritornare indietro nel tempo, alla bella e dolce vita di gioventù quando bastava poco per avere tantissimo! Ad maiora semper

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  2. St.mo Giuseppe Vetromile un sentito senso di Gratitudine e Riconoscenza mi riporta alla generosità del tuo cuore nel leggere e sintonizzarmi con l'emozione che suscitano le parole che hai saputo trovare per omaggiare con la tua competente attenzione questa mia ultima creatività poetica: Il Mio Pinocchio, il piccolo e tenero bambino interiore che alberga nel nostro animo vitale e corporeo.
    Grazie per la ricchezza di nuovi spunti e sollecitazioni che offri, in una lettura vicina alla mondo della favola da cui il mio lavoro prende ispirazione, e che andrà ad affiancarsi e ampliare le voci che trovano unione sulla pagina dedicata al libro su www.literary.it in Autori on line, Pasquale Montalto.
    Motivo anche di consolidamento della stima reciproca e dell'impegno programmatico che potremo trovare a favore dell'impegno in merito alla creatività poetica. A presto allora con collaborazioni sempre più vicine al progetto del mondo letterario e artistico. Un sentito abbraccio.
    Pasquale Montalto

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