Con molto piacere pubblico qui di seguito una poesia di Plinio Perilli, noto poeta, saggista e critico letterario romano.
E' una poesia che Plinio ci ha inviato in occasione delle recenti festività natalizie, per farci riflettere sulle banalità e sui falsi valori che, specialmente in queste ricorrenze, risaltano ancor di più. E' una poesia diretta, sincera, ironica, scritta con grande verve creativa e con un linguaggio colto. Grazie, Plinio!
L'UMILTA' IN E-BOOK
(e il Natale in store digitale...)
L'Umiltà in e-book! Umilità globale...
che oggi mi distoglie, eppure ci richiama,
pulsante come una strana luce lontana
che annette, "tagga" pastorelli e Re Magi,
giornalisti e migranti, alla capanna elettronica
di quest'immenso, inquieto twitter/presepe,
dove fedeli e "valori" - scrive il "Corriere" a mo'
d' enciclica laica, francescana cometa di
trasparenza - pacificano ogni dissidio, e sono,
sic!, disponibili in tutti gli store digitali...
L'Umilità di tutti, amplificata a tutti...
Ma il suo megafono resta il silenzio,
in questo brullo, freddo Cuore/caverna
dove ci inginocchiamo solo col pensiero,
profondo e grato, capendo che il vero
amore è appena un gesto, sussurra il senso
d'una poesia che finalmente dismette
le parole, non le sciupa che a mente.
Dove l'Umiltà vige e cresce respiro, ma non
rito, bisogno e non richiesta, perdono e mai
rivalsa... L'umiltà degli umili, che non ne parlano,
non chattano prediche - interviste emerite
ai pontefici, news coronate - ma se ne accendono...
L'unico dono che non si vede, ma neonato ci dona
il suo Dove. Quell'esserci tutta dentro, tutta dedita
a tutti, fiato fraterno - travaglio ferito, fiorito di Dio.
Plinio
Perilli
Firenze, 29 dicembre 2013
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