non basta il silenzio del vento per dire che la tempesta
non è mai stata e mai sarà
e l’improvvisa risata dei compagni
non è segno di felicità conquistata
finalmente sull’orlo dell’inferno
quel poco che ci è dato non basta a completare il giro della vita
io allora mi aggiungo un ponte di parole di carta
tra una sponda e l’altra
per procedere nell’illusione che ogni cosa
alla fine del romanzo
riprenda il giusto senso del cominciamento
non è mai stata e mai sarà
e l’improvvisa risata dei compagni
non è segno di felicità conquistata
finalmente sull’orlo dell’inferno
quel poco che ci è dato non basta a completare il giro della vita
io allora mi aggiungo un ponte di parole di carta
tra una sponda e l’altra
per procedere nell’illusione che ogni cosa
alla fine del romanzo
riprenda il giusto senso del cominciamento
Giuseppe Vetromile
Bellissima e verissima questa tua poesia, come lo sono tutte le tue opere, com'è la tua persona.
RispondiEliminaComplimenti per questo blog e per le tante cose che fai in campo culturale e per i tuoi amici.
Con stima e affetto.
Elena