lunedì 10 novembre 2025

La poesia di Gelsomina Perilli

Il mondo della poesia contemporanea è certamente ampio e variegato; ciascun poeta ha delle sue caratteristiche che lo contraddistinguono, per i temi generalmente trattati, ma soprattutto per la forma espositiva, per lo stile, e poi anche per come legge e propone in pubblico i suoi testi.
Una di queste belle realtà è Gelsomina Perilli, che ho avuto modo di conoscere e apprezzare in occasione del Festival di Poesia Isabella Morra, organizzato da Barbara Gortan a Valsinni, agli inizi di settembre di quest'anno.
Gelsomina Perilli è una giovane poetessa di Calvello, con esperienze di vita e di lavoro a Varese. Si propone qui con tre testi poetici, tratti dalle sue raccolte, i quali individuano subito la sua forte e personale impronta lirica. Il suo mondo poetico è ricco di simboli e di immagini, e vi traspare un intenso impeto emotivo nei confronti della natura e in particolare della figura femminile in armonia con il tutto. Sono versi ben cadenzati e metricamente equilibrati, con versi di sapore aulico che si rifanno alla classicità.

Luna

 

In questa notte un furfante nugolo

ha inghiottito la tua corona regale

e io vado cercando a mo’ di frugolo

i tuoi diademi dall’ugola di cicale.

Deh mia unica e sola amica

ti sei dissolta al cantar del gallo

come lo spettro di Amleto in ballo

tra la morte e la vita nemica.

Salpa con me questo pelago notturno

e attracca il sorriso in riva alla mia loggia

dove ogni notte si distende la mia piaggia

e mi lascio baciare dal tuo sole diurno.

Desio incoronare il tuo capo d’alloro

di liriche coltri che imbottiscono il mio letto

accompagnate dal tuo chiarore sonoro

come a Giulietta gonfiarono il suo petto.

 

(da Calligrammi)

 

 

***

 

Io con me

 

Io che vengo e fuggo da me

Non vorrei essere altro che me

In questo corpo viandante e messaggero

Che alita con la mente e si rifugia nel mistero

Di un calle immaginario e una prigione reale

Da tempo in duello con la sua ombra maniacale

 

Io che vengo e fuggo da me

Non vorrei essere altro che me

In questo lembo empio di vuoto

Dal quale riemergo e annego a nuoto

Scansando ferite e raccattando filoni

Di opere che hanno celebrato Manzoni

 

Io che vengo e fuggo da me

Desidero solo accamparmi in te.

 

(da Sui miei passi in-versi)

 

 

***

 

 

Striscia di Gaza

 

Sotto un pianto grigio di nubi

sulla Striscia, zolla di grumi

la speranza di vita tu rubi

agl’occhi accesi in frantumi

ai mendicanti d’azzurri cieli

in prima fila nella trincea

con ruvi in faccia di grattacieli

e melma civile, un’odissea.

Grappoli di bombe appesi al sole

su bocche gelate dai finti sorrisi

stringono un nodo alle mute gole

i lamenti dell’ora finale dei visi

Mentre un fante di vita fuggiasca

Traghetta la sorellina in spalla

Coi dardi di sogni in una tasca

Rinviene la mamma e una palla.

 

(Inedita)


Gelsomina Perilli è una poetessa, scrittrice e aforista. Nasce a Calvello, in Basilicata, nel 1979, dove risiede dal 2024 dopo aver vissuto a Varese per un ventennio. Sin da giovanissima nutre una genuina passione per la poesia, la scrittura e l’arte in generale. La sua prima pubblicazione vede la luce nel 2000 poco più che ventenne con un saggio filosofico: Tra Ombra e Luce...Tra innamoramento e Amore. Il libro, segnalato alla stampa locale, fu notato in una libreria di Potenza da uno storico e italianista, M. Rinaldi, il quale le attribuì l’appellativo di poetessa ragioniera per la convivenza parallela e costante delle due attività. Successivamente pubblica le raccolte poetiche: La vita a piccole dosi (2010), Sui miei passi in-versi (2016), Calligrammi (2021); il saggio filosofico sull’amore: Tra ombra e Luce… Tra innamoramento e Amore (2° Ediz. 2016), e la raccolta di aforismi Parola?Presente! (2020). È inserita nell'antologia Italian Poetry, Poesia Italiana Contemporanea dal Novecento ad oggi, riconosciuta dalla Poetry Society americana. I suoi scritti sono apparsi su vari cataloghi, blog, rassegne poetiche, antologie di letteratura come la collana Orizzonti, Universum Basilicata, il catalogo Biennale Milano Art Meeting edito da Mondadori in occasione dell'esposizione della sua opera alla Biennale di Milano con Francesco Alberoni e Vittorio Sgarbi. Ha ottenuto vari riconoscimenti per la categoria poesia edita, tra i quali: Premio Internazionale Città di Cattolica Pegasus Literary Awards, Premio Salvatore Quasimodo, Premio Internazionale il Federiciano, Biennale di Letteratura a Sondrio e Premio Nazionale G. De Lorenzo. Partecipa attivamente a Festival di Letteratura e Poesia su tutto il territorio nazionale.


Giuseppe Vetromile
10 novembre 2025

Nessun commento:

Posta un commento

Alda Merini vista da Ninnj Di Stefano Busà