Due sole poesie ma sufficienti per individuare già la grande esperienza poetica dell’Autrice, Maria Pia Latorre, originaria di Bari. I due testi sono tratti dalla recente raccolta È stato per caos, edita da Tabula fati. Nella prima poesia emerge una consapevolezza di lontananza da una realtà osservata con gli occhi e con il cuore desiderosi di vivere stupori e meraviglie: la quotidianità non dà né tempo né spazi per soffermarsi a mirare panorami di cieli che possano far riflettere sulla grandezza del creato, e la poesia colma questa distanza, ricollega le piccole cose alla complessità del mondo.
Nella seconda poesia il senso di distacco assume forma nel ricordo dolorante del padre ammalato, che l’Autrice descrive con versi amorevoli, riproponendo la figura del genitore come se fosse ancora lì ad attenderla, nel gelo di uno sguardo azzurro perduto a interrogare i muri.
Prospettive aeree
Di solito alzo lo sguardo
per parlare col cielo
Certe mattine è incorniciato in una gru
e resta immobile in posa sulla tela
Certe altre conviene spostarsi più in là,
tanto non ascolta nessuno
Poi se passa un aeroplano
ti distrai a chiederti
dove va a finire tutto il nostro stupore
E se ci voli in aeroplano
cambia prospettiva l'umore
Ti metti a considerare
la misura di ogni distanza
il piccolo che era stato grande
ed il grande che non si sa
e resti in attesa che il mondo
si ricomponga come lo hai sempre saputo
Casa di mio padre* (In tuo ricordo)
Sono entrata piano
nel tuo silenzio
come un tempo
Ai miei piedi cumuli di singulti
senza più radioattività
"il freddo non passa dalle finestre sprangate"
dicevi
Eppure il gelo è seduto lì
dov'era il tuo sguardo azzurro
a interrogare i muri
Non sopporto il buio quando è freddo
così sono corsa in terrazza
e in un coccio abbandonato
tra l'erba
il tuo dono di fiori per me
* tra queste righe un fascio fiorito di ricordi e il dramma della demenza senile
Maria Pia Latorre è nata a Bari, il 14 gennaio 1964. Laureata in Scienze pedagogiche, insegnante, autrice di narrativa e di saggi di letteratura giovanile, è stata cultrice di Letteratura dell’Infanzia presso l’Università degli Studi di Bari. Svolge attività di promozione alla lettura e alla poesia. Tra le pubblicazioni per ragazzi: Raccontinascensore, Missione di marzo, Strade Strambe, Lo spettro di Azzurrina, Tutti con Ago, Pasticcio di Fata, Vai Ivan, Non capisco l’asterisco, Sbocciano guai, Stelle controvento, Olè che tele!, Un gol da gigante, In viaggio con Eco.