Non poteva esserci titolo più appropriato, dunque, perché per un poeta il silenzio è fondamentale: a parte i molteplici interessanti esergo con i quali Lucianna Argentino introduce il suo lavoro, ritengo peculiare la prima definizione che apre l’intero saggio: "L’ascolto è il terreno da cui nasce la parola poetica perché il silenzio è per l’anima ciò che lo spazio è per il corpo. Apertura. Esercizio. Intimo movimento di ciò che dà voce all’essenziale."
L’idea davvero singolare di Lucianna Argentino è stata quella di raccogliere, in questo libro, riflessioni e commenti intorno al concetto del silenzio, esprimendosi però con brani in prosa che hanno tutta l’atmosfera e la valenza della forma poetica. Certamente, sono riflessioni personali e condivisibili, e certamente hanno anche un contenuto filosofico considerevole, ma sono soprattutto moduli poetici autentici che indagano in profondità sui molteplici aspetti del silenzio, in tutte le sue articolazioni e relazioni con il mondo personale e con la quotidianità della vita di ognuno. "Il silenzio è"…: così inizia ogni modulo, con la susseguente definizione che ne completa il brano.
La parola in ascolto, dunque: non può esserci creazione poetica se non si attingono proprio dal silenzio quei brani, quei lacerti di mistero e di incomprensibile razionalmente, che siano poi in grado di formare una struttura propositiva poetica interessante e originale, che sia anche valida e condivisibile per tutti. Lucianna Argentino ha voluto donarci, con questa sua opera, un interessante contributo alla comprensione del mondo della poesia: da dove nasce e su cosa si fonda.
La parola in ascolto, di Lucianna Argentino, Manni Editore, 2021.
Libro presentato in occasione del secondo incontro 2024 della Rassegna "Poesia è... Rinascenza", di Melania Mollo e Giuseppe Vetromile.
Pollena Trocchia (Na), 9 marzo 2024
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