Volentieri pubblichiamo nella rubrica “Transiti Esteri” tre testi di una giovane poetessa greca, Anna Emmanouil, in inglese e relativa traduzione in italiano.
Si tratta di componimenti caratterizzati da una forte ispirazione erotica, senza peraltro eccedere nella morbosità o nell’oscenità. La delicatezza e la morbidezza di questi versi rendono l’argomento trattato liricamente gradevole e condivisibile, con immagini eteree che sublimano una passione carnale totalizzante.
In the Beginning, Pleasure
And indeed, I was born.
I, the otherworldly one.
With a thousand fires in my hair.
The Handless Woman of pleasure and pain.
I drag thousands of lines.
Soft curves arch my body.
White existences untouched by anyone.
Land you can reach with your wave.
To merge with the sacred depths.
To inhale eternal youth.
Impenetrable Love,
Touched only by the sun.
Only the earth,
Stripped me before thousands of stars.
In hidden places,
To join in my limbs,
With the rain's gaze,
Thousands of pains, cries, and unfulfilled desires.
So red,
Thorny,
Rosy needles,
Piercing my flesh.
And then languidly,
Descending my hills.
With your proud hands,
Slowly to rest.
With ecstatic movements.
Like an invulnerable hymn to sacred altars.
And on my Holy Rock,
From my innards, rise verses of stone.
To place pure white lilies,
Sculpted marbles of snowy whiteness,
That the sculptor wishes to lick with the scaffolding of Love,
The World,
That we shall define.
A rectangular Love,
Three corners and an endless circle unite.
In principio, il piacere
E in effetti, sono nata.
Io, l'ultraterrena.
Con mille fuochi nei capelli.
La donna senza mani del piacere e del dolore.
Disegno migliaia di linee.
Curve morbide inarcano il mio corpo.
Esistenze bianche incontaminate da chiunque.
Terra che puoi raggiungere con la tua onda.
Per fonderti con le profondità sacre.
Per inalare l'eterna giovinezza.
Amore impenetrabile,
Toccato solo dal sole.
Solo la terra,
Mi ha spogliata davanti a migliaia di stelle.
In luoghi nascosti,
Per unire le mie membra,
Con lo sguardo della pioggia,
Migliaia di dolori, grida e desideri insoddisfatti.
Così rossi,
Spinosi
Aghi rosati,
Che mi trafiggono la carne.
E poi languidamente,
Discendendo le mie colline.
Con le tue mani orgogliose,
Lentamente per riposare.
Con movimenti estatici.
Come un inno invulnerabile agli altari sacri.
E sulla mia Sacra Roccia,
dalle mie viscere, si levano versi di pietra.
Per posare candidi gigli,
marmi scolpiti di candido candore,
che lo scultore desidera lambire con l'impalcatura dell'Amore,
il Mondo,
che definiremo.
Un Amore rettangolare,
tre angoli e un cerchio infinito si uniscono.
***
Seven Days of Pleasure
Sunday: Morning in the eternal
white absolution with you.
In the bed of sun-kissed violets.
Yes.
We became a clearing tree in the middle of the sea.
And I hold the knife,
To drip with my blood, to nourish your retrogressive roots…
Monday: I seem rosy.
My feet, my hands, my face soaked.
I might exist.
With your gaze petrifying me,
Holding me by the hips in the vast blue net you spread.
Tuesday: The
Number 8 sways above our heads.
Union of 1 with 9 on an endless sand,
With thousands of pebbles dressing the naked bodies.
The sulfur rises just like Love.
Wednesday: You, the
Divine Thunder.
I, the unruly Rain.
Oh, the all-harmonious union.
Let us sprout the Earth.
To fill with pleasure and pain…
Thursday: A serene
century.
Musk, sun, and translucent moments.
In that sacred hour,
When you secretly breathe life into my insides.
Thousands of kisses echo love.
Ah, could I once again capture our sound.
And suddenly our shadows become one…
Friday: “Of the Ascension” of a
man who loves passionately.
A beat, your heart.
Emergence.
And my flower-filled embrace awaits your hymns.
Then.
Endless darkness.
And two swans chill here.
And our hands weave again and again the light.
Saturday: Night
of sorrow.
The earth, I believe, resembles a bed.
Let us sink into it.
To become Death that no one can touch.
To nourish with my purpleness,
Blood, to become one.
To remain forever united in the frozen sheets.
In the withered gardens forgotten by all.
Here in the vast abyss.
Sette giorni di piacere
Domenica: Mattino nell'eterna assoluzione bianca con te.
Nel letto di violette baciate dal sole.
Sì.
Siamo diventati un albero che si radica
in mezzo al mare.
E io tengo il coltello,
Per far gocciolare il mio sangue, per nutrire le tue radici regressive…
Lunedì: Sembro rosea.
I miei piedi, le mie mani, il mio viso inzuppati.
Potrei esistere.
Con il tuo sguardo che mi pietrifica,
Tenendomi per i fianchi nella vasta rete blu che stendi.
Martedì: Il numero 8 ondeggia sopra le nostre teste.
Unione dell'1 con il 9 su una sabbia infinita,
Con migliaia di ciottoli che vestono i corpi nudi.
Lo zolfo sale proprio come l'Amore.
Mercoledì: Tu, il Tuono Divino.
Io, la Pioggia indomita.
Oh, l'unione armoniosa.
Lasciamo germogliare la Terra.
Per riempirla di piacere e dolore…
Giovedì: Un secolo sereno.
Muschio, sole e attimi traslucidi.
In quell'ora sacra,
Quando segretamente soffi la vita nelle mie viscere.
Migliaia di baci echeggiano l'amore.
Ah, potrei catturare ancora una volta il nostro suono.
E improvvisamente le nostre ombre diventano una…
Venerdì: “Dell'Ascensione” di un uomo che ama appassionatamente.
Un battito, il tuo cuore.
Emersione.
E il mio abbraccio fiorito attende i tuoi inni.
Poi.
Oscurità infinita.
E due cigni si rilassano qui.
E le nostre mani intrecciano ancora e ancora la luce.
Sabato: Notte di dolore.
La terra, credo, assomiglia a un letto.
Sprofondiamoci dentro.
Per diventare Morte che nessuno può toccare.
Per nutrirmi con la mia porpora,
Sangue, per diventare uno.
Per rimanere per sempre uniti nelle lenzuola ghiacciate.
Nei giardini appassiti dimenticati da tutti.
Qui nel vasto abisso.
Yes, I am still unrefined by you, Desired One...
Unrefined, by you, My Heaven.
You have leaned over me.
You look at me.
You want to bear fruit through me.
Breath. Conception.
I feel you within me.
Above our cradle,
The unbridled infinite hovers.
And your voice was heard.
That all-harmonious song of yours
took flesh within my flesh, through flowers, trees, and seas:
“You. Through You.
Poetry.
Poetry is Pleasure.
It is Pleasure.
The world is my fruit.
The world written in your womb…”
It said.
“Your heart and your weapon,” it said.
And its hands stretched over me again.
It molds me again and again.
Merging into my flesh,
You opened, Summers,
Winters and Autumns.
It stirs with the stamen of the sun.
In the heights of the night.
I merge the dew of fire, water,
Earth and air.
It touches me, I think.
I hear chirping.
Oh, its all-harmonious breath in my breath.
It hears my bosom.
I think that from my loins, instincts of thousands of beasts
escape.
I become a part of it.
And “the two shall become one flesh.”
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Monologo Uno
Sì, sono ancora incompleta per te,
Desiderata...
Incompleta per te, Mio
Cielo.
Ti sei chinato su di
me.
Mi guardi.
Vuoi generare frutto tramite me.
Respiro. Concezione.
Ti sento dentro di me.
Sulla nostra culla
aleggia l'infinito sfrenato.
E la tua voce si sentì.
Quel tuo canto armonioso
prese carne nella mia carne, attraverso fiori, alberi e mari:
“Tu. Attraverso di Te.
Poesia.
La poesia è Piacere.
È Piacere.
Il mondo è il mio frutto.
Il mondo scritto nel tuo grembo…”
Disse.
“Il tuo cuore e la tua arma”, disse.
E le sue mani si stendevano di nuovo su di me.
Mi plasmano ancora
e ancora.
Fondendosi nella mia carne,
Ti sei aperto, estati, inverni e autunni.
Si agita con lo stame del sole.
Nelle altezze della notte.
Unisco la rugiada di fuoco, acqua,
terra e aria.
Mi tocca, penso.
Sento un cinguettio.
Oh, il suo respiro armonioso nel mio respiro.
Sente il mio seno.
Penso che dai miei lombi scaturiscano istinti di migliaia di bestie.
Divento parte di esso.
E "i due diventeranno una sola carne".
Anna Emmanouil è nata nel 2002 a Volos, in Grecia. Si è laureata presso il Dipartimento di Educazione Speciale dell'Università della Tessaglia. Il suo principale interesse di ricerca riguarda il rapporto tra arte e accessibilità per le persone con disabilità visiva. Un risultato accademico e di ricerca particolarmente degno di nota è stata la trasformazione di Guernica in un formato tattile in rilievo per persone con disabilità visiva, nell'ambito della sua collaborazione con il Laboratorio di Accessibilità nell'Educazione Formale e Non Formale per Persone con Disabilità Multiple (Università della Tessaglia). Ha anche condotto progetti di ricerca incentrati sulla riproduzione di fiabe in formati tattili e tridimensionali per persone con disabilità visiva. Le sue passioni quotidiane includono la scrittura di poesie e racconti, nonché la creazione di opere d'arte digitali. In questo campo, ha vinto il Primo Premio al concorso nazionale Digital Art by Kefalos (2024). Esti Idoni è la sua prima raccolta di poesie, pubblicata da AO Editions. Infine, ha ricevuto il Premio Erato per la poesia erotico-lirica e il Primo Premio per la poesia erotica al Kavafis World Poetry Competition per la sua raccolta di poesie d'esordio Esti Idoni (AO Editions, 2024).
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