sabato 25 settembre 2021

Le case con gli occhi verdi, di Rosanna Frattaruolo

Di Rosanna Frattaruolo, apprezzata poetessa di origini pugliesi ma attualmente residente in Piemonte, avevamo già avuto modo di parlare nel Volume XXV dell’Antologia Poetica Virtuale “Transiti Poetici” da me curata. I suoi tratti poetici, quindi, mi sono abbastanza noti, anche se, per la verità, non è mai possibile “entrare” e conoscere totalmente il mondo poetico di un artista, di un poeta: c’è sempre qualcosa che, necessariamente, può sfuggire alla sia pur attenta lettura della sua produzione artistica e letteraria. Pertanto, le impressioni e le riflessioni possono soltanto limitarsi ad un certo lavoro, ad un certo periodo o ad una porzione della sua attività. Ciò potrebbe essere sufficiente, ma non esaustivo, per considerare la bontà dell’intera produzione, come quando ad esempio si effettua l’esame di un campione d’acqua di mare per stabilire la purezza dell’intera zona. E dunque, prendendo spunto proprio da questo esempio “ecologico”, basteranno alcuni versi per capire, per intuire la serietà d’intenti e il generale livello qualitativo di una produzione letteraria.
Tutto questo per dire, per affermare, che la plaquette Le case con gli occhi verdi, di Rosanna Frattaruolo, breve, intensa, succinta, quasi sbrigativa ma molto equilibrata (la poesia è anche “misura”: a volte un verso in più, un brano in più, o in meno, può “guastare” l’intera costruzione, rendendola eccessivamente e inutilmente prolissa, o, viceversa, tronca, mancante, sospensiva…), costituisce senz’altro, a mio avviso, una ulteriore prova ben riuscita delle sue capacità di scrittura poetica.
Si intuisce in questi brani il desiderio, la tendenza di una schiettezza, di una genuinità, direi persino di una libertà, di vita contrapposta a comportamenti usualmente finti, compromissori, omologati, che la moderna società ci impone, specialmente nei rapporti familiari e affettivi. Si nota, nei versi di questa breve silloge della Frattaruolo, un impeto vitale vigoroso, un incitamento ad affrontare timori e problemi con il coraggio della propria verità e libertà interiore, nonostante la consapevolezza dello “smog” esterno in cui facilmente si è tentati di ricadere, metafora della confusione e della tetraggine sociale e umana che, ormai, ci avviluppa da tempo, in quest’epoca così vaga e superficiale. 
Le case con gli occhi verdi è in fin dei conti un canto di riscossa e di speranza, in cui l’autrice giocando sapientemente con le parole nei versi, realizza un mondo possibile, colorato di metafore e di aggraziati rimandi.
Proponiamo qui di seguito alcuni brani tratti dal libro.



ii

non avere paura di prenderle
può essere un buon inizio
e invece
non andare nel bosco
non andare nel bosco
non andare nel bosco
mi hanno insegnato ad avere paura
del buio e del bosco
di ciò che non conosco

la fiaba si ferma all'apparenza e ci spaventa
non ascolta mai la versione del lupo


viii

quando avrò finito
fiori e bicchieri da fotografare
quando avrò finito
le suppellettili da nominare
e la nomenclatura chimica degli umori
da cucina a divano
la mia poesia pretenderà di uscire
a respirare smog


x

entrambi guardiamo
le case con gli occhi verdi
con quelli mi dilata le labbra
le apre fino al molo
laggiù
poi l'eco s'inabissa
e sanguino di gioia
mi bacia il dito
bagnato di rosso


xiv

Tremante la voce
che affetta le sillabe
nell'inciampo delle parole lette
Alla seconda pagina
si ammorbidiva il suono del petto
si addomesticava il piumaggio
e il germoglio spezzato
dalla prematura fioritura
non sanguinava più tanto
Ogni tanto un clacson spezzava le parole inusuali
Come dici? pe plo?
Ci siamo seduti così vicini
che gli occhi non ci servivano più
stavamo parlando con dio
e contro dio
e non lo sapevamo


Brani tratti dalla plaquette:
Rosanna Frattaruolo, Le case con gli occhi verdi, Babbomorto Editore, 2021

Rosanna Frattaruolo, laureata in Economia, dalla Puglia si trasferisce in Piemonte dove attualmente vive a Rivarolo Canavese, occupandosi di consulenze fiscali.
Del 2017 è la sua prima pubblicazione Fragile, edizioni LunaNera. Alcuni testi poetici e racconti per l’infanzia sono pubblicati in antologie ed in vari blog letterari. Le sue poesie sono presenti altresì in riviste e quotidiani, tra cui “La bottega della poesia” de La Repubblica, e la rivista online di cultura mediterranea “Arenaria” diretta da Lucio Zinna. Diverse le partecipazioni a letture pubbliche e ad eventi culturali.
Dopo aver intervistato alcuni protagonisti significativi del panorama artistico, letterario e delle arti figurative in genere, dal 2019 è redattrice nel lit-blog di letteratura larosainpiu.
Dal 2020 nell’ambito dell’associazione culturale Periferia Letteraria collabora nell’organizzazione e realizzazione di eventi culturali.
Nel 2021 ha pubblicato la plaquette Le case con gli occhi verdi, Babbomorto edizioni.

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