tag:blogger.com,1999:blog-4011529044609501614.post7193748420173495332..comments2024-03-27T10:23:33.452-07:00Comments on Transiti Poetici: La "Cronaca dal Midwest" di Gerardo PediciniC.L.A. - Circolo Letterario Anastasianohttp://www.blogger.com/profile/09377074234521109593noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-4011529044609501614.post-77993787187867775052012-10-20T05:20:48.010-07:002012-10-20T05:20:48.010-07:00Un lungo e piacevole viaggio nelle campagne del Mi...Un lungo e piacevole viaggio nelle campagne del Midwest americano, un paesaggio caratterizzato da pianure e lievi colline, macchiato qua e la’ dalle strutture delle aziende agricole.<br />Ma anche un sublime viaggio nel Midwest del cuore e dell'essere...un poeta che in queste vaste distese agricole si trova davanti la solitudine, l'incertezza, il vuoto, l'immensita'...e che non puo' non chiedersi dove sono volati il suo tempo e la sua vita...ora che viaggia in un tempo ed una vita cosi distante dal suo...e dove il suo riflesso sembra soltanto un ombra leggera come gli anni volati via.<br />Ti ringrazio con tanto affetto, caro Gerardo, per queste poesie e per l’opportunita’ che mi hai regalato di viaggiare attraverso questi versi insieme a te.<br />Manuela Batul Giangrande<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4011529044609501614.post-90490475228796032252012-09-24T10:18:08.291-07:002012-09-24T10:18:08.291-07:00Carissimo Gerry,
mi chiedi di commentare le tue co...Carissimo Gerry,<br />mi chiedi di commentare le tue cose. Ma ti pare che un modesto tuo allievo possa osare tanto? Resta comunque il fatto che quello che hai scritto, mi riferisco alle tue ultime cose che ho letto, sono particolarmente toccanti. <br />Questa tua "cronaca", bella e malinconica, mi sorprende, al pari di quanto hai scritto di recente, soprattutto perchè riflette il cambiamento che ho notato in te. Un modo "morbido" e carico d'amore nel guardare il mondo, che non ricordavo ti appartenesse. Ti domandi se non sia vicino il capolinea. Io credo invece che sia iniziata ( ma forse solo oggi la scopro io) una nuova starodinaria stagione.<br />con affetto<br />Massimo De ChiaraAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4011529044609501614.post-71619461499188155212012-09-24T10:00:38.823-07:002012-09-24T10:00:38.823-07:00Versi molto belli e molto forti capaci di toccare ...Versi molto belli e molto forti capaci di toccare le giuste "corde interiori". Ho sentito particolarmente vicini quelli della quarta poesia.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4011529044609501614.post-4938605719553836162012-09-22T03:33:58.548-07:002012-09-22T03:33:58.548-07:00Riporto qui di seguito un interessante commento di...Riporto qui di seguito un interessante commento di Leopoldo Attolico, che ringrazio:<br />L'andamento “narrativo” non si esaurisce nella coloritura dei referenti umani e paesaggistici, ma nella lettura di una interiorità che si scontra/confronta con una realtà non facilmente metabolizzabile, certamente cartina di tornasole per decifrarsi nella singolarità della scrittura e pervenire ad una più esaustiva consapevolezza della propria individualità.<br />L'attrito o l'empatia tra l'”io” e le suggestioni mediate dal presente (sorrette da una personalissima espressività) è forse il quid più pregevole di questi testi.<br />Leopoldo Attolico<br />C.L.A. - Circolo Letterario Anastasianohttps://www.blogger.com/profile/09377074234521109593noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4011529044609501614.post-17510493295186357142012-09-22T01:24:49.501-07:002012-09-22T01:24:49.501-07:00Poesia umana, fortemente umana, fatta di fughe, ri...Poesia umana, fortemente umana, fatta di fughe, ritorni, di esistenziali interrogativi che partoriscono dubbi e incertezze sull'uomo, il suo essere e stare. Riuscirà il viaggio ad acquietare i momenti di taedium vitae che fanno parte del "mestiere di vivere"? D'altronde, come afferma un poeta, "se non tentassimo un'uscita a questo nostro essere imperfetti la vita sarebbe virtuale". Ed è anche vero che il dubbio e la coscienza del nostro esistere sono il terriccio fertile della poesia. Come lo è di questa: robusta, sentita, odissaica.<br />Nazario Pardininazariopardinihttps://www.blogger.com/profile/16507694449914844380noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4011529044609501614.post-11373702042298144702012-09-21T10:30:46.854-07:002012-09-21T10:30:46.854-07:00from a friend in the US Midwest to Gerado, we awai...from a friend in the US Midwest to Gerado, we await your return!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4011529044609501614.post-52061683674579535742012-09-21T05:44:40.791-07:002012-09-21T05:44:40.791-07:00La vita come un andare senza meta, senza incontri ...La vita come un andare senza meta, senza incontri importanti, senza segnali, solo segni, punteggiature, sguardi senza visione, opacizzanti:<br />vita priva di una qualsiasi speranza, meta, ideale. Vita bruta e brutale perché se si perde anche l'originalità e l'identità dell'essere non resta niente per cui valga la pena di proseguire. Qui non è la mancanza di una fede qualunque, ma nell'uomo singolo e collettivo, a ridurre in frantumi i giorni.<br />Molto interessante.<br />Narda<br />Anonymousnoreply@blogger.com